Dalle sezioni del PCL

Intervista di Bologna Today a Ermanno Lorenzoni su sicurezza, lavoro, problema casa e "degrado“

24 Maggio 2016

Il sito Bologna Today intervista il candidato sindaco PCL a Bologna, Ermanno Lorenzoni, su alcuni dei temi più caldi della campagna elettorale.

Ermanno

SICUREZZA. Ci sono luoghi (in periferia, ma anche in centro) dove i residenti continuano a lamentare situazioni di micro-criminalità con percezione di insicurezza elevata. Cosa non ha funzionato fino ad ora? Come si può affrontare al meglio il tema sicurezza per tutelare i cittadini e quali (se ce ne sono) le buone pratiche da cui prendere spunto da altre città/nazioni?



Nella domanda giustamente si pone l'accento sulla "percezione" di insicurezza. E' mia convinzione, confortata dai dati ufficiali del Procuratore presso la Corte d'Appello di Bologna, che la microcriminalità non sia granché aumentata in città rispetto allo scorso anno. La percezione di insicurezza tra i cittadini però è molto alta. La ragione è comprensibile: durante le crisi economico-sociali ognuno si sente più solo e quindi più insicuro. Soprattutto tra gli anziani è molto presente la sensazione di insicurezza. Vorrei far presente che tra gli anni '80 e gli anni '90 Bologna era percepita come una delle città più sicure d'Italia,nonostante imperversasse la tristemente famosa "banda della Uno bianca",formata tra l'altro da poliziotti in servizio. Credo che comunque un aumento delle telecamere nei punti più strategici possa rappresentare un buon deterrente per la microcriminalità,mentre sono contrario,anzi contrarissimo,alle ronde di cittadini o addirittura alla giustizia fai-da-te. Chissà perché non si tiene nel debito conto il dilagare della criminalità organizzata (la 'ndrangheta ha raggiunto livelli preoccupanti anche in Emilia),quella sì una vera piaga!! Forse perché è formata da gente 'rispettabile'?








LAVORO. Tante le imprese del nostro territorio, anche storiche, cadute sotto i colpi della crisi o che hanno deciso di delocalizzare, con ripercussioni drammatiche. Dove ha fallito la politica del lavoro adoperata finora? Come si può intervenire in concreto e con effetto quasi immediato?


Le chiusure parziali o totali di aziende sono fenomeni diffusi negli ultimi anni anche nella Provincia di Bologna. Il Sindaco della città metropolitana di Bologna ha il dovere di occuparsi della sorte di lavoratori,che non hanno alcuna colpa delle crisi industriali( che spesso sono soltanto un modo per fare più profitti da parte dei datori di lavoro,come nel caso delle delocalizzazioni). Le Aziende multinazionali che chiudono e delocalizzano devono essere espropriate,perché è inammissibile che si facciano profitti sulla pelle dei lavoratori.










CASA. Uno dei nodi da sciogliere in città è quello dell’emergenza abitativa e delle tante occupazioni che ne conseguono. Le sue soluzioni immediatamente realizzabili? La legge va bene così com'è?



Il problema dell'alloggio è diventato drammatico negli ultimi anni,stante lo scarso,per non dire nullo,investimento attuato dal Comune di Bologna. Oltre alla ristrutturazione di case a edilizia residenziale pubblica,bisogna prevedere il riuso di ex caserme,ormai in disuso,per farne alloggi da affittare a canone convenzionato(tempo fa è girata una petizione on-line che ha raccolto oltre 1800 firme di Bolognesi,che va proprio in questo senso:la faccio mia). In caso di ulteriore bisogno,vanno espropriate le grandi società immobiliari,che tengono sfitti gli immobili per non far diminuire il canone.









DEGRADO. In alcune zone le scene di degrado sono denunciate con frequenza. Esasperati per esempio alcuni residenti delle zone al centro della movida, mentre dall'altra parte i gestori fanno il loro gioco...sarà mai possibile metterli d'accordo? Come?

Bisogna contemplare una sempre maggiore integrazione tra popolazione giovanile studentesca e autoctona,soprattutto in zona universitaria. Il proibizionismo non serve,ottenendo spesso l'effetto contrario. Né credo che vada rafforzato l'impiego delle forze dell'ordine,per dirimere controversie sugli orari di chiusura di alcuni locali. Sarebbe interessante poter introdurre la figura del "sindaco della notte" (sulla scia dell'esempio di Amsterdam),con uno staff di dipendenti addetti alla dissuasione,piuttosto che alla repressione.







Famiglia arcobaleno o tradizionale? Come stanno cambiando (in meglio o in peggio) le famiglie italiane?


L'idea di famiglia "arcobaleno", come dimostrano i sondaggi effettuati recentissimamente in occasione del voto parlamentare sulla legge sui diritti delle "coppie di fatto" è maggioritaria tra gli Italiani. In generale,sono favorevole all'ampliamento dei diritti civili a tutti coloro(uomini e donne)che potenzialmente possono usufruirne. Da questo punto di vista,mi sembra che una cosa buona del Sindaco uscente(diamogliene atto!)sia stata l'introduzione del registro delle unioni civili,prima del varo della recente legge. A mio avviso,è importante che una tipologia di famiglia non sottragga nulla all'altra.







Quanto avete speso per la vostra campagna elettorale? Se non volete dare dei numeri diteci se è stata low-cost e su cosa avete investito di più, ma anche come è avvenuta la raccolta dei fondi...


Il Partito Comunista dei Lavoratori,che mi ha candidato alla carica di Sindaco,non gode di finanziamenti di alcun tipo. I suoi militanti ed iscritti si autotassano per statuto(ognuno mediamente di pochissime centinaia di euro all'anno ) . Io personalmente percepisco soltanto la mia pensione, non avendo altre rendite. Quanto pensate che possa spendere per la mia campagna elettorale? Al massimo arriverò a 1000-1200 euro!



Intervista a cura di Erika Bertossi

CONDIVIDI

FONTE