Banchetto per le ragioni di un NO operaio e anticapitalista alla riforma costituzionale

Volantinaggio per le ragioni di un NO operaio e anticapitalista alla riforma di Renzi e dei padroni questa mattina alla Piaggio.

La riforma costituzionale ha l'unico scopo di consolidare istituzionalmente il corso autoritario cominciato con la crisi della prima repubblica ed impennatosi negli ultimi anni all'insegna della cosiddetta "austerità".

L'obbiettivo è rafforzare il potere di chi già lo detiene: la borghesia, la classe padronale italiana.
La cosiddetta "governabilità" invocata da tutti i partiti della borghesia non è altro che la richiesta di avere mano libera per i cinque anni di mandato nel proseguire la manovra di demolizione dei diritti e passare ad una fase ancora più avanzata e superiore l'attacco diretti ai salari dei lavoratori.
E' l'edificazione di un ulteriore recinto dietro cui i governi sperano di potersi riparare ancora meglio dalle resistenze che alle loro politiche antioperaie i lavoratori e le lavoratrici possono dar luogo e forza.

Per questo è necessaria una straordinaria e minuziosa campagna per trasformare il NO in un generico NO a Renzi in un NO radicale, anticapitalista e operaio.
Un NO che emerga dalla mobilitazione autonoma e indipendente della classe lavoratrice attraverso le proprie organizzazioni e con i propri metodi, unica via per evitare che il no venga capitalizzato in termini di consenso dai populismi a Renzi concorrenti, che oggi vogano con il NO per silurare il governo con l'unico scopo di prendere il suo posto e proseguire le stesse identiche politiche antioperaie e antipopolari.

Costruire nei luoghi di lavoro e a partire dai luoghi di lavoro comitati per un NO anticapitalista e operaio può essere lo strumento di rilancio del protagonismo della classe operaia in questa fase in cui tre grandi forze reazionarie e populiste, parimenti nemiche dei lavoratori egemonizzano lo scenario politico.

Diffondere tra i lavoratori, a partire dai lavoratori, la necessità di una campagna indipendente del mondo del lavoro sul NO alla riforma costituzionale e esplicitare chiaramente la necessità di legare la battaglia per il NO alla riforma a una più generale vertenza del mondo del lavoro, costruita su una piattaforma unificante imperniata sulle ragioni del mondo del lavoro, a partire dall'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari di ogni tipo, dalla redistribuzione a parità di salario tra tutti del lavoro esistente: lavorare meno, lavorare tutti.