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GLI OPERAI FINCANTIERI CHIEDONO CONTO A MONTI

2 Gennaio 2012



La decisione assunta stamane dai lavoratori della Fincantieri di Sestri Ponente di promuovere uno sciopero a oltranza e il presidio degli stabilimenti costituisce un riferimento esemplare per centinaia di vertenze in corso a difesa del lavoro. Ha ragione Mario Monti a temere la diffusione di “tensioni sociali”. Di fronte all'annuncio di una nuova valanga di licenziamenti, il movimento operaio può rispondere solamente con la unificazione del fronte di resistenza. Peraltro solamente l'esplosione di un conflitto sociale radicale può mettere in discussione il governo dei banchieri, scompaginare la politica italiana, e aprire dal basso uno scenario nuovo. La decisione degli operai di Sestri è una buona inaugurazione del nuovo anno. Il PCL si impegnerà in ogni lotta per generalizzare il loro esempio.


PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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