Prima pagina

EUROPEE. PRC CI PROVA, MA I PETALI NON TORNANO A FALCE E MARTELLO DUBBI DI DILIBERTO, NO DI SINISTRA CRITICA E FERRANDO

nota di agenzia

12 Febbraio 2009

EUROPEE. PRC CI PROVA, MA I PETALI NON TORNANO A FALCE E MARTELLO
DUBBI DI DILIBERTO, NO DI SINISTRA CRITICA E FERRANDO

(DIRE) Roma, 12 feb. - "No, grazie". Rifondazione Comunista punta
a riunire le forze della diaspora ma dai partiti 'fratelli'
l'invito viene rispedito al mittente.
Ieri il voto della direzione del Prc per una lista di
Rifondazione aperta alle forze "comuniste e anticapitaliste".
Oggi le prime reazioni. Il piu' possibilista e' Oliviero
Diliberto, segretario del Pdci, il quale di fronte alla profferta
di Ferrero risponde pero' anche lui con qualche cautela: "E'
positivo che Ferrero proponga una lista comune- dice- ma questa
dovra' avvenire senza alcuna tentazione egemonica da parte di
alcuno verso altri". In prospettiva, poi, Diliberto continua a
guardare al "progetto di riunificazione dei Partiti Comunisti in
Italia", il piccolo Pci, che a Ferrero sembra non piacere molto
(mentre piace al responsabile dell'organizzazione Claudio Grassi).
Peraltro uno sbocco del genere allontanerebbe definitivamente
un altro spezzone della diaspora, quello dei neo-trotzkisti di
Sinistra Critica. "Noi non parteciperemo mai a una Costituente
Comunista", premette Salvatore Cannavo', ex deputato di Sc e
promotore del movimento nelle cui file militano anche Franco
Turigliatto, Luigi Malabarba, Flavia D'Angeli. "Possiamo tuttavia
accettare di iniziare a discutere di una lista insieme- aggiunge-
solo a patto che non serva a difendere nessun apparato
comunista". Il riferimento ovvio e' ai meccanismi di
finanziamento. Il rimborso elettorale, se la lista dovesse
superare lo sbarramento del 4%, non deve "servire, cioe', a
tenere in piedi macchina organizzativa e funzionariato del Prc e
del Pdci. Noi siamo tutti a part time e volontari", dice
Cannavo': "Facciano anche loro come noi".(SEGUE)

(DIRE) Roma, 12 feb. - Decisamente contrario, invece, Marco
Ferrando, segretario del Partito comunista dei Lavoratori.
"Quelli di Rifondazione non sono ne' carne ne' pesce- dice
Ferrando- sono mesi che chiediamo loro di lavorare insieme ad una
piattaforma anti-capitalista e non ci hanno mai dato ascolto. Ora
se ne escono con questa proposta di ritorno al passato". La
risposta, a questo punto scontata, e' chiara: "Non ci interessa:
saremo alle europee con una nostra lista", sbotta Ferrando. "A
loro lasciamo il vizio originario del bertinottismo, quello di
parlare in un modo e agire in un altro, di dire che vogliono fare
la sinistra anticapitalista per poi sedere in giunta con Penati e
Bassolino".

info@pclavoratori.it

CONDIVIDI

FONTE

  • info@pclavoratori.it